Il ricordo di quelle conchiglie
– ANGOLI DI STUDIO e il ricordo di quella conchiglia che ci fa compagnia nel portafoglio, nella borsa o nel comodino –
Quelle lunghe passeggiate a riva, cercando conchiglie, meglio se alla mattina presto, quando il rumore che ancora sovrasta gli altri è quello del mare, ancora oggi mi fanno stare bene. Sanno di belle sensazioni, di istanti vissuti nel qui ed ora e anche di bei ricordi vecchi e nuovi.
Un po’ di mare è arrivato in studio, complice una bambina di 4 anni, che raccoglieva e regalava conchiglie ai vicini di ombrellone in spiaggia, credendo fermamente di fare loro il regalo più bello del mondo. E quella dolce bimba ha proprio ragione, perché quel regalo era davvero il più bello tra tutti. Ci aveva infatti messo tutta la sua attenzione e cura per raccogliere quella conchiglia, scegliendola tra mille altre prima di separarsene per donarla. Quale regalo esiste migliore di quello fatto con attenzione e cura?
E di fronte a questo inaspettato regalo ogni persona si è illuminata, ringraziando quella bimba e promettendole che l’avrebbe tenuta in un posto sicuro, per sempre.
Le conchiglie in studio arrivano da quella bimba con la promessa che le avrei regalate a chi non era tanto felice così da farl* subito stare meglio.
Perché il dono di una conchiglia ‘portafortuna’ può fare la differenza in una giornata grigia.
Gocce di Psicologia
Cristina Mariani
Psicologo – Senago
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